Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso l'Interpello n. 4 del 17 ottobre 2025, offre una delucidazione di grande rilievo interpretativo in materia di regolarità contributiva e appalti.
Il pronunciamento risolve i dubbi relativi al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) di congruità alle imprese che, pur non essendo inquadrate nel settore edile, eseguono attività edili all'interno di un cantiere.
Il Ministero stabilisce una netta e necessaria distinzione: l'obbligo di attestazione di congruità per la manodopera impiegata nei lavori edili è vincolato alla natura dell'opera e non all'inquadramento generale dell'azienda.
✅ L'impresa non edile è tenuta a ottenere il DURC di congruità, ma unicamente in relazione alle specifiche opere edili svolte.
❌ L'impresa non edile NON è obbligata all'iscrizione alla Cassa Edile/Edilcassa, poiché l'obbligo di adesione resta legato all'attività prevalente e all'applicazione del CCNL di settore.
Questo chiarimento è di assoluta importanza per la gestione del cantiere e la partecipazione agli appalti. Introduce un elemento di maggiore certezza giuridica per le imprese multisettoriali, evitando oneri contributivi non dovuti e semplificando i rapporti con gli enti bilaterali. Un intervento che consolida la coerenza del quadro normativo. 👏
